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Un secolo dalla parte dei giovani

Oasi di tranquillità che domina maestosamente il lago di Neuchâtel, il Campo di Vaumarcus festeggia i primi cento anni di vita. E’ infatti passato un secolo dal primo campo unionista organizzato nell’agosto del 1915 dal pastore Charles Béguin, animatore dell’Unione cristiana dei giovani (Ucjg) della Svizzera romanda e dal dottor Georges Liengme.

Convinti che fosse necessario rinforzare i concetti di impegno e responsabilità sociale riunirono un’ottantina di giovani al castello di Vaumarcus. L’obiettivo è di discutere insieme su questioni scottanti quali il loro avvenire professionale, sociale e spirituale in un tempo che era di guerra. L’iniziativa ha successo. L’anno seguente i partecipanti saranno il doppio. Il Campo di Vaumarcus è nato.

Nel 1921 lo spostamento sul sito attuale con la costruzione della prima parte dell’edificio principale, mentre si dormiva tutti insieme sotto le tende.

«Certo, un secolo di storia meritano di essere festeggiati, senza nostalgie però – racconta Pierre-André Lautenschlager, presidente del consiglio della fondazione che dirige il Campo – . Al contrario noi vogliamo lanciare in questa occasione i futuri cento anni del Campo, sempre al servizio degli incontri, dei giovani in particolare, di ogni orizzonte e cultura, secondo l’adagio che ogni differenza è ricchezza. Lo slogan “1915-2015 un secolo di avvenire” ci dice proprio di spingere la struttura verso i bisogni e le attese delle generazioni di domani o di dopo-domani».

Questi intenti passano anche attraverso una prima grande sfida: la riqualificazione completa dell’edificio principale, anima del Campo. Costruito nel 1920-21 il palazzo è stato costantemente ampliato e rinnovato. Ora nuovi bisogni si fanno sentire. La struttura è costantemente impegnata  nell’accoglienza di gruppi numerosi per cui urgono lavori che la pongano al livello degli altri hotel.

Il progetto ambizioso comprende un’estensione sotterranea dell’edificio, la costruzione di una nuova rampa di scale e l’installazione di un ascensore per facilitare l’accesso a persone con mobilità ridotta.

Il progetto prevede inoltre il rifacimento dell’impianto di riscaldamento e di ventilazione e la messa a norma delle cucine. Se queste opere verranno eseguite il Campo si garantirà i prossimi cento anni di vita.

(Fotne: protestinfo.ch)

Traduzione di Claudio Geymonat

Foto: Un’immagine del campo (dal sito