torredilibri

Una Torre di Libri sempre più sinestetica

La manifestazione Una Torre di Libri a Torre Pellice si conferma sinestetica. Ovvero capace di offrire eventi connessi a sfere sensoriali diverse. Concerti, reading musicali, installazioni artistiche, incontri e poi loro, i veri protagonisti della rassegna, i libri. Le presentazioni di autori e volumi sono diventate il pretesto per organizzare una manifestazione estiva lungo quattro fine-settimana che porta a Torre Pellice un respiro culturale di portata nazionale e internazionale.

Anche quest’anno il programma è lungo e molto ricco anche se ancora non completo e definitivo. Mauro Corona, Stefano Benni, Teresa De Sio e Pupi Avati, per citare i nomi più conosciuti. E poi ancora, la musica klezmer e balcanica dei torinesi Bandakadabra, i writings, i murales e le istallazioni artistiche insieme alla collaborazione del professore torrese, dell’Accademia di Belle Arti di Torino, Daniele Gay.

Si inizia sabato 11 luglio con il week end in collaborazione con il festival Torino e le Alpi e altri partner tra cui l’associazione Pigmenti che organizza nel pinerolese Streets Alps, un festival di arte di strada: «siamo stati tra i dodici progetti su centotrenta finanziati dalla Compagni San Paolo che sostiene Torino e le Alpi», spiega Massimo Gnone della libreria Claudiana di Torre Pellice co-organizzatore di Una Torre di Libri. «Quel fine settimana l’abbiamo dedicato a eretici, viandanti, partigiani e montanari. Abbiamo voluto scegliere questi personaggi che hanno popolato la storia ma anche l’attualità del nostro territorio, per dedicare uno spazio alla letteratura e a cosa questi personaggi possono significare nel mondo del libro. Per cui gli autori che ci saranno quel sabato si rifaranno a quei modelli», continua Gnone. Ed eccoli gli ospiti dell’11 luglio: Mauro Corona, Angelo Del Boca e Wu Ming 1, Progetto Khorakhanè e Assemblea Teatro con “Sulla collina”, un omaggio a Edgar Lee Masters e Fabrizio De Andrè. Mauro Corona non ha bisogno di tante presentazioni, alpinista, montanaro, scultore ligneo, romanziere e guru di una filosofia di vita alternativa alla massificazione contemporanea. Angelo Del Boca è uno dei più grandi storici italiani viventi, ha novant’anni, è stato anche partigiano e dialogherà con Wu Ming 1 che tre anni fa, ospitato da Una Torre di Libri, ha scritto Point Lenana, un romanzo ambientato in Kenia durante la seconda guerra mondiale. Del Boca è stato uno dei primi storici a documentare l’uso dei gas da parte degli italiani nella Guerra d’Etiopia e Point Lenana si lega a quel contesto perché tratta in modo antiretorico e rigidamente storiografico, basandosi sul lavoro di Del Boca, di imprese alpinistiche e nefandezze belliche dell’esercito fascista italiano in Africa durante la seconda guerra mondiale. «Sarà un evento unico perché non capiterà altre volte in Italia questo connubio tematico tra Del Boca e Wu Ming 1», commenta Gnone.

In serata, il collettivo musicale romagnolo Khorakhanè che da anni tiene viva in Italia la musica e la l’opera di Fabrizio De Andrè si unirà ai pinerolesi di Assemblea Teatro per uno spettacolo musicale, intitolato “Sulla collina”, dedicato allo studio da parte di De Andrè dell’Antologia di Spoon River, libro dell’americano Edgar Lee Master, che generò l’album No all’amore né al denaro né al cielo nel 1972.

Un primo week end di fuoco, ma è solo l’inizio. Una Torre di Libri prosegue sabato 18 luglio con il romanziere storico spagnolo Santiago Posteguillo, l’autore novarese Simone Sarasso e il giallista napoletano Maurizio De Giovanni conosciuto per la serie di romanzi sull’ispettore Ricciardi e quella sull’ispettore Lojacono.

Sabato 25 luglio viene ospitato il più letto e venduto autore francofono nel mondo, Eric-Emmanuel Schmitt, romanziere a tutto tondo, conosciuto in Italia soprattutto per il film Ibrahim e i fiori del Corano, tratto da uno dei suoi libri: «Ci fa molto piacere averlo a Torre Pellice – continua Gnone  –  Schmitt è sicuramente uno dei quattro o cinque autori più importanti ospitati dalla rassegna in queste otto edizioni». Completano la giornata Marco Vichi e Matteo Strukul. Gli eventi fin qui si terranno come da tradizione nell’isola pedonale della piazza antistante il Comune, mentre l’ultimo week end si terrà sotto il tendone montato nel parco delle betulle in via D’Azeglio.

Giovedì 30 luglio, quindi, è la volta di Stefano Benni che non presenterà un libro ma si esibirà in uno spettacolo intitolato “Cinque racconti sull’amore”, in esclusiva in Piemonte, unico evento a pagamento della manifestazione.

Venerdì 31 luglio ci sarà il concerto della banda di ottoni di ispirazione balcanica Bandakadabra che il giorno prima a Collegno aprirà niente po’ po’ di meno che Goran Bregović.

Sabato 1 agosto arriva il famosissimo regista italiano Pupi Avati che presenterà il suo ultimo libro, «perché volevamo qualcosa che contaminasse cinema e letteratura», ci dice Gnone, elementi da sempre indissolubilmente legati. Lo seguirà Alessandro Robecchi, già collaboratore e corsivista de Il Manifesto e ora autore degli spettacoli di Maurizio Crozza e infine un reading musicale di Teresa De Sio, cantautrice folk napoletana ma anche scrittrice che ha appena pubblicato L’attentissima per Einaudi, un romanzo dai toni noir in cui i corpi e le esistenze possono realizzarsi solo nella pienezza delle proprie passioni, anche quando i desideri sono quelli di una donna in un corpo da uomo. Il libro è stato trasformato in un reading musicale, a ingresso gratuito, insieme a un musicista elettronico.

Si chiude domenica 2 agosto con Philippe Claudel, autore molto conosciuto in Francia, un po’ meno in Italia. Lui è anche regista, per rimanere sul tema delle contaminazioni, e ha fatto film anche con Stefano Accorsi.

Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito ad eccezione dello spettacolo di Stefano Benni di cui inizieranno le prevendite tra pochi giorni.

Tutti dettagli della manifestazione nell’intervista a Massimo Gnone su Rbe