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Il premio Astrolabio 2015 conferito a Vivetta Valacca della chiesa battista di Rapallo

Il premio nazionale Astrolabio di poesia 2015 è stato conferito a Vivetta Valacca e a Dieter Schlesak, uno dei poeti tedeschi viventi più importanti, per il loro libro Luci dell’anima, un dialogo poetico che rievoca il Cantico dei Cantici. Vivetta è membro della chiesa battista di Rapallo, predicatrice locale e membro del Consiglio di chiesa, professoressa di lettere al liceo classico di Rapallo, saggista e poeta del Mito, nata ad Alessandria, vive dal 2008 a Rapallo, sua città d’elezione.

Dopo un’intensa collaborazione con la rivista Mondo Archeologico e pubblicazioni di saggistica sulla Storia delle religioni, approda nel 2006 alla scrittura poetica. Esordisce con la trilogia di argomento omerico Il mare dai mille occhi (Campanotto ed. 2006); Lo specchio del mondo (Campanotto ed. 2006) e La danza delle onde (Campanotto ed. 2007), con la quale ha inaugurato la poetica del Mitoesistenzialismo, presentata al World Festival Poetry di Heidelberg il 18 novembre 2006. Frammenti significativi delle sue opere e della sua poetica sono stati presentati sulla rivista tedesca Matrix, Nr 2/2007 (8) e su prestigiose antologie a carattere nazionale. L’Espresso del 18 aprile 2013 l’ha inserita fra gli 80 poeti più significativi in Italia oggi.

La luce dell’anima. Zeit Los brennt dieses Licht hier, ETS, Pisa 2011, libro vincitore del Premio Astrolabio, ultima opera pubblicata da Vivetta Valacca, la vede coautrice insieme a Dieter Schlesak, noto in Italia per essere l’autore de Il farmacista di Auschwitz e di Uomo senza radici, editi da Garzanti con la prefazione di Claudio Magris. La luce dell’anima è un dialogo in cui Vivetta Valacca e Dieter Schlesak sono rispettivamente voce femminile e voce maschile in un dialogo d’amore che costituisce il canto delle anime, colte nel momento in cui la luce dell’amore illumina il mistero stesso della creazione. Il libro per la sua affinità con il Cantico dei Cantici è stato ospite della Festa del Libro Ebraico di Ferrara 2013, unico libro non ebraico e unico libro di poesia nella rassegna. Molte le recensioni sul testo fra cui quella del prof. Giulio Busi sull’inserto «Cultura» de Il Sole 24 Ore, e quella di Alberto Ricci su LEA, la rivista di Letteratura dell’Università di Firenze.

Erano membri della giuria del premio: Ivano Mugnaini (poeta, scrittore e saggista), Mauro Ferrari (direttore editoriale di Puntoacapo Editrice), Giulio Panzani (poeta e giornalista), Andrea Salvini (antichista e scrittore), Antonio Spagnuolo (poeta e direttore della rassegna telematica Poetry-dream) e Vanessa Serofilli (poetessa e Presidente della giuria). La rassegna, una delle più importanti in Italia, ha preso in esame, nelle varie sezioni a concorso, oltre trecento opere, provenienti non solo da tutta Italia, ma da Francia, Olanda, Grecia, Russia e altri paesi.

Il Gionale del Levante ha designato per questo motivo la sorella Vivetta donna dell’anno a Rapallo in occasione della Giornata internazionale delle donne. Durante il culto delle donne e poi nell’agape successiva di domenica 8 marzo, le sorelle e i fratelli di Rapallo e di Chiavari si sono stretti attorno alla sorella Vivetta per festeggiare con lei e con suo marito Roberto la felice ricorrenza.