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Togo. 30 battesimi inaugurano la nuova cappella nel carcere di Lomé

Trenta detenuti sono stati battezzati nella cappella della prigione togolese, ricostruita dalla Chiesa cristiana avventista del settimo giorno su richiesta dei funzionari della prigione, dopo che era crollata a causa del maltempo. La cerimonia è avvenuta, sabato 21 febbraio, nel corso delle celebrazioni di inaugurazione presso il carcere di Lomé, capitale del paese africano.

La nuova cappella, provvista di un battistero esterno, panche per 100 persone, energia elettrica per luci e ventilatori e un sistema audio, è stata finanziata da una donazione di 6.000 dollari della Conferenza generale, il più elevato organismo amministrativo della Chiesa avventista mondiale.

«Mediante il battesimo nel nuovo battistero, costruito grazie alla tua donazione, ben trenta persone hanno testimoniato pubblicamente la loro decisione di iniziare una nuova vita con il Signore», ha scritto Selom Kwasi Sessou, segretario esecutivo della Unione del Sahel orientale della chiesa avventista, a Ted N. C. Wilson, presidente mondiale della denominazione, che ha finanziato la ricostruzione della cappella grazie a un fondo discrezionale presidenziale.

I battesimi, celebrati per immersione, sono stati il risultato di una serie di incontri di studio della Bibbia condotta da Bruno Amah, avventista detenuto nella prigione, e dal Dipartimento cappellania della Chiesa in Togo. Inoltre, durante la cerimonia, 120 detenuti hanno partecipato alla Santa Cena, il servizio di comunione che gli avventisti fanno sempre precedere dalla «lavanda dei piedi».

Il direttore del carcere ha ringraziato la Chiesa avventista per i fondi erogati per la cappella. «Ha anche promesso», ha precisato S. K. Sessou, «che la sala sarà polifunzionale e ne sarà fatto un buon uso. Ha poi aggiunto che chiederà a Dio di continuare a benedire la Chiesa avventista».

Sulla facciata della cappella, una targa con il logo della Chiesa ne ricorda e riconosce il ruolo nella costruzione dell’edificio.

Dal canto suo Wilson ha espresso gratitudine a Dio per i battesimi celebrati in Togo e ha chiesto ai membri di chiesa nel mondo di ricordare, nelle loro preghiere, Bruno Amah e tutti gli avventisti che sono in prigione.

Fonte: Notizie Avventiste