sinodo_valdense_1

Una chiesa in trasformazione

Le Chiese evangeliche valdesi del Rio de la Plata si riuniranno al parco 17 febbraio di Colonia Valdense nell’annuale Assemblea Sinodale da sabato 7 a mercoledì 11 febbraio 2015. Un luogo scelto già per altre occasioni analoghe, che ben si presta a degli incontri comunitari grazie anche al suo paesaggio accogliente e molto suggestivo.
 Il versetto scelto come guida ed ispirazione dei lavori sinodali è quello di Giovanni 15:16, «sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto».

Il Corpo Pastorale aprirà i lavori Sinodali venerdì 6 febbraio e vi prenderà parte, come invitato, anche il moderatore della Tavola valdese Eugenio Bernardini.

I deputati rappresentanti di oltre 25 chiese dell’Uruguay e dell’Argentina lavoreranno insieme per cinque giorni, cercando di risolvere alcuni nodi amministrativi che la Tavola sta vivendo.

«L’attuale situazione istituzionale della Chiesa Valdese è molto delicata – ci conferma Alessandro Esposito, pastore valdese in servizio nel Rio de la Plata da gennaio 2014 – La consistenza numerica delle nostre comunità è sempre più ridotta, i problemi di natura economica stanno diventando pesanti e, soprattutto per quanto riguarda l’Argentina, la politica è fortemente instabile con conflitti sociali preoccupanti. Le nostre chiese riflettono il panorama difficile in cui viviamo e ci sono delle obiettive difficoltà in termini di gestione e comunicazione tra gli esecutivi e le comunità».

Prevedete quindi un Sinodo complesso? E quali saranno i temi principali che saranno affrontati?

«Da due anni si è deciso di alternare un Sinodo tematico con uno amministrativo. L’anno scorso è stato tematico, e abbiamo discusso sul tema delle missioni. Quest’anno, che avremo invece un Sinodo amministrativo, la discussione sarà sempre legata a quanto affrontato l’anno precedente, ma sotto altri punti di vista, potremmo dire più organizzativi, anche alla luce dei lavori svolti nelle varie comunità e presbiteri (distretti). Nel mio presbiterio Sud Argentino, ad esempio, abbiamo deciso di appoggiare alcune proposte di cambiamento avanzate da studenti di teologia per una ridefinizione dell’ordinamento ecclesiale e per un lavoro pastorale fatto più in équipe che singolarmente».

L’intenzione è quindi quella di dare una maggiore attenzione ai profili pastorali, al lavoro comunitario e a un accordo tra la Tavola valdese e le comunità. Un altro settore importante di analisi al prossimo Sinodo sarà la pastorale urbana, ovvero il lavoro delle chiese sudamericane in seno a contesti urbani. «Sono poche le chiese rioplatensi che sono situate in grandi città – ci spiega ancora il pastore Esposito – a Buenos Aires, a Montevideo e nelle realtà nascenti a Reconquista e Paranà nel nord dell’Argentina. Questo non è il futuro, ma già il presente delle realtà sociali ed ecclesiali e c’è pertanto la necessità di implementare dei progetti nel territorio urbano e di investire in personale. Un cambiamento profondo e non scontato, che dovrà integrarsi con la tradizionale natura rurale delle chiese rioplatensi».

Foto: Sinodo valdese rioplatense del 2012