El Salvador: 17 donne condannate per aver abortito
In El Salvador 17 donne accusate di aver abortito sono condannate a scontare una pena di circa 40 anni di reclusione per omicidio. Per alcune di esse è stata utilizzata come prova di condanna l’aver avuto un aborto spontaneo o un parto prematuro.
In El Salvador l’aborto è proibito senza alcuna eccezione e la Costituzione riconosce la personalità giuridica dal momento del concepimento. Ciò implica che anche nel caso di gravidanze ectopiche (dove il feto è attaccato alle tube di Falloppio invece che all’utero e non potrà svilupparsi in una vita umana), le donne non possono accedere legalmente all’aborto, fino a quando il feto non è morto o le tube non sono scoppiate mettendo la loro vita in grave pericolo. Poiché anche i medici che praticano l’aborto subiscono condanne decennali, spesso alle donne con gravidanze a rischio viene rifiutato il supporto medico.
Da anni Human Right Watch esprime preoccupazione per il rapporto esistente tra le leggi restrittive sull’aborto in El Salvador e le conseguenze negative per la vita, la salute e il benessere delle donne.
Attivisti per i diritti umani in El Salvador e in tutto il mondo stanno facendo pressione sul Governo locale affinché liberi dal carcere le 17 donne. Si spera in un gesto di clemenza in questo tempo di Natale.