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Si rafforzano le relazioni tra evangelicali e cattolici

Sul settimanale cattolico britannico The Tablet, il 13 novembre scorso, è stata pubblicata un articolo di Geoff Tunnicliffe, segretario generale dell’Alleanza evangelica mondiale, una rete di 136 alleanze evangeliche nazionali e regionali e più di 150 organizzazioni membro, che abbraccia circa 600 milioni di evangelicali.

Il pezzo fa riferimento all’incontro storico tenutosi a novembre tra una delegazione ufficiale di 24 persone dell’Aem, guidata da Tunnicliffe, e papa Francesco. Era la terza volta che il segretario generale dell’Aem incontrava il pontefice: la prima volta dopo la sua intronizzazione; la seconda volta in occasione di una visita privata, su invito di Bergoglio, avvenuta la scorsa estate.

«In ogni incontro ho potuto notare il suo calore, la sua autenticità, il suo senso dell’umorismo e la profondità della sua spiritualità. Questo ha solo confermato ciò che mi era stato detto dai nostri colleghi evangelicali argentini, che conoscono papa Francesco dal tempo in cui era ancora il cardinale Bergoglio», scrive Tunnicliffe.

Il tema dell’incontro ufficiale è stato «Una nuova era nelle relazioni tra evangelicali e cattolici». Non nascondendo l’esistenza di alcune tensioni, Tunnicliffe ha evidenziato le molte collaborazioni a livello locale tra cattolici ed evangelicali, in risposta ai tragici problemi sociali, come il traffico di esseri umani, le persecuzioni religiose, l’aiuto ai profughi nelle zone di guerra, e la lotta alle armi nucleari. Le questioni etiche sono il campo privilegiato di tale cooperazione: come ad esempio il lavoro comune che viene svolto in numerosi centri di appoggio alle gravidanze: «Ci siamo espressi insieme di fronte a governi e autorità su questioni d’interesse comune e in tutto il mondo lavoriamo insieme come testimoni per la pienezza di vita che nella libertà ci viene offerta da Gesù», aggiunge Tunnicliffe.

Nel suo intervento il segretario generale dell’Aem ha proposto un nuovo livello e una nuova qualità di discussione pubblica sulle comuni convinzioni di base, sia sulle questioni su cui vi è accordo, sia su quelle rispetto alle quali esistono ancora delle differenze, «in modo che lo Spirito ci renda capaci insieme di trovare modi per condividere l’amore, la pace e la giustizia che abbiamo in Gesù, con un mondo che soffre per l’odio e le guerre. Questa proposta è stata accolta con calore da Papa Francesco e dal Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. In tutti i 160 anni di storia dell’Alleanza evangelica mondiale non c’è mai stato un incontro come quello che si è svolto la scorsa settimana. La storia determinerà l’importanza di un tale incontro. Ma io sono fiducioso», si legge a chiusura del testo di Tunnicliffe.

Photo credit livened.de