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Accadde oggi, 18 novembre

Una freccia, una mela, un figlio da sacrificare o salvare. La leggenda di Guglielmo Tell vive oggi, 18 novembre 1307, il suo giorno chiave. L’eroe del cantone di Uri, che rifiuta di prostrarsi davanti ai simboli imperiali collocati nella pubblica piazza della cittadina di Altdorf, viene per questo arrestato rischiando la confisca dei beni, ma soprattutto la morte per l’oltraggio perpetuato.

In cambio della vita tal Gessler, l’amministratore locale degli invasori asburgici ordina a Tell di collocare una mela sulla testa di suo figlio. Se la mela verrà centrata avrà libertà, altrimenti morirà insieme al giovane.

Il colpo ovviamente riesce perché gli eroi non possono fallire. Guglielmo Tell si è anche nascosto una seconda freccia sotto il mantello, da utilizzare per uccidere Gessler. Scoperto viene arrestato e tradotto verso la prigione di Kussnacht. Riesce a fuggire prima di giungere a destinazione, e in gran segreto uccide Gessler. Non appena la notizia si diffonde fra la popolazione, questa insorge ovunque, costringendo alla fuga l’invasore straniero e avviando così il processo che porterà nell’agosto del 1308 alla nascita ufficiale della nazione svizzera. Oggi è eroe nazionale del Paese e simbolo di libertà conosciuto in tutto il mondo.

Foto: “Tell Deutsch Münster 1554” by Hans Rudolf Manuel Deutsch (1525–1571) – Sebastian Münster, Cosmographia. Licensed under Public domain via Wikimedia Commons.