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Tff. Interfedi, rispetto e laicità

Giunge alla nona edizione il «Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità» e che sarà assegnato dalla Giuria Interfedi all’interno del quarantesimo Torino Film Festival (25 novembre – 3 dicembre 2022).

«Il riconoscimento – ricordano i promotori  -, istituito nel 2013 per iniziativa della Chiesa Valdese e della Comunità Ebraica di Torino, con la partecipazione del Comitato Interfedi della Città di Torino, mira a premiare e portare all’attenzione film che contribuiscano a dare voce a tutti i tipi di minoranze, a promuoverne il rispetto, il riconoscimento dei diritti, l’integrazione, il superamento delle discriminazioni e che affermano i valori della laicità, della cultura della tolleranza, del rispetto dell’autonomia, della libertà e della responsabilità individuali».

Discriminazioni e violenze di genere o per l’orientamento sessuale, e ancora, fenomeni d’intolleranza verso le persone o gruppi di persone aanche solo per le loro origini o il loro colore della pelle sono «sempre più all’ordine del giorno e testimoniano l’attualità dei temi verso i quali il Premio intende richiamare l’attenzione». 

Valori che l’iniziativa ecumenica e interreligiosa intende affermare e che «costituiscono le fondamenta di ogni società davvero democratica e pluralista».

Il Premio, proseguono i promotori, «afferma l’accoglienza, la condivisione, la solidarietà, il rispetto reciproco, la dignità umana, l’accettazione delle diversità etniche, culturali e religiose quali fondamenta per una società giusta ed inclusiva, multietnica, multiconfessionale, multiculturale, in cui il diritto e la libertà del singolo individuo siano preservati. Di fronte agli atteggiamenti xenofobi e razzisti, alle idee e alla propaganda antisemita e alle discriminazioni nei confronti di varie comunità di fede, prima tra tutte quella islamica, che riscontriamo nella società europea e anche italiana – dunque -, il cinema si pone come un formidabile strumento di cultura ma anche di socialità, un’opportunità per comunicare, per avvicinare in un momento d’incontro e confronto mondi lontani e culture differenti, come attesta la presenza di Giurie Ecumeniche nei principali Festival cinematografici mondiali».

I componenti della Giuria Interfedi, sono designati, uno ciascuno, dai tre promotori dell’iniziativa, Chiesa Valdese di Torino, Comunità Ebraica di Torino e Comitato Interfedi della Città di Torino, che riunisce i rappresentanti di Cristianesimo (cattolici, protestanti e ortodossi), Ebraismo, Induismo, Islamismo, Buddismo e del mondo mormone.

La Giuria Interfedi 2022 sarà composta da: Walter Nuzzo (in rappresentanza del Comitato Interfedi), Nino Pennacchia (Chiesa Valdese) e Daniele Segre (Comunità Ebraica).

Nelle otto precedenti edizioni, il premio Interfedi è stato assegnato a La Plaga di Neus Ballus (2013), Felix & Meira di Maxime Giroud (2014), Coup de Chaud di Raphaël Jacoulot (2015), Avant les Rues di Chloè Leriche (2016), À Voix Haute di Stéphane De Freitas (2017), Nos Batailles di Guillaume Senez (2018), Made in Bangladesh di Rubaiyat Hossain (2019) e Lingui di Mahamat-Saleh Haroun (2021).

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