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Chiesa valdese del Rio de la Plata, celebrare la fede

Venerdì 3 febbraio 2023° a Colonia Valdense in Uruguay, si è tenuta l’87ª assemblea annuale della Federazione femminile della Chiesa valdese del Rio de la Plata (Ffev).

Le donne delle leghe femminili dell’Uruguay si sono riunite dopo due anni senza potersi incontrare a causa della pandemia.

L’incontro è iniziato con una preghiera guidata da Carolina Malán, seguita dalla costituzione dell’assemblea e dalla nomina dei suoi dirigenti. Sono stati esaminati anche diversi rapporti, come quelli del Comitato esecutivo, della Tesoreria, del Fondo Luisa Rostán (aiuto ai malati di cancro) e infine il rapporto del Comitato di valutazione.

Successivamente, durante l’assemblea, sono stati discussi diversi argomenti. Una di queste è stata la comunicazione, seguita dalla destinazione dell’offerta per la Giornata di preghiera per le donne latinoamericane. Su quest’ultimo, si sono sentite opinioni diverse sul recente evento.

È stato valutato anche l’incontro nazionale delle Leghe femminili tenutosi nel 2022 a Ombúes de Lavalle, in Uruguay, al quale hanno partecipato circa 120 persone. La prossima riunione si terrà il 29 aprile 2023, a La Paz.

Il consiglio di amministrazione della Federazione femminile è stato rinnovato, essendo così formato: Sucy Rivoir, Marta Gilles, Noemí Bremermann, Beatríz Silva, Nylia Gonnet, Carolina Malán e Mirna Lausarot.

Il giorno seguente, 4 febbraio, alle 9 del mattino è iniziata la riunione del Corpo Pastorale che, come ogni anno prima dell’inizio del Sinodo, si riunisce per lavorare teologicamente su temi che hanno a che fare con la vita comunitaria della Chiesa valdese sudamericana.

L’ordine del giorno era estremamente ampio e quindi è stata data priorità a due assi. La prima è stata la questione delle cremazioni, nata da una nota del presbiterio di Colonia Sur a Mesa Valdense sull’installazione di un forno crematorio nel cimitero della Chiesa valdese di Colonia Valdense. L’organo esecutivo della chiesa ha poi portato il problema al Corpo dei pastori e delle pastore per riflettere sul significato e sulle pratiche pastorali e liturgiche della chiesa. Per questo motivo, uno dei compiti importanti di quest’anno sarà quello di affrontare in modo teologico e pastorale il significato della vita e della morte e le pratiche pastorali e liturgiche.

La seconda questione su cui hanno riflettuto è stata la formazione teologica. Da qualche anno è stata creata la Rete ecumenica per la formazione teologica (Reet), una proposta di formazione teologica online di cui la Chiesa valdese fa parte, e si spera che entro la metà dell’anno si tenga un incontro con le altre chiese aderenti per lavorare a un progetto, pensato come formazione intermedia in risposta ai bisogni di uomini e donne laici nelle chiese.

Si è discusso anche dello scambio di pastori con l’area italiana, dato che nelle prossime settimane Darío Barolín e Carola Tron trascorreranno almeno un mese condividendo esperienze con alcune comunità italiane, e nella seconda metà dell’anno dall’Italia il pastore Enrico Benedetto visiterà il Río de la Plata.

La cinquantanovesima Assemblea sinodale rioplatense è iniziata poi nel pomeriggio del 4 febbraio con la costituzione dell’Ufficio sinodale, guidato dal pastore Sergio Bertinat come presidente, da Mariano Chialva come vicepresidente e dai consiglieri Oscar Geymonat, Álvaro Michelin Salomon e Roberto Garnier. Sono state lette le relazioni e si sono svolte le elezioni.

Per iniziare la giornata sinodale, si è tenuto un culto con la predicazione che è ruotata attorno al motto dell’attuale assemblea “Andate e dite: Egli vi precede in Galilea” Marco 16:17.