250701259_4548120731930702_6924620528921400492_n

Maremma Felix vince la decima edizione del Premio Morrione

Maremma felix (guarda il servizio di Rainews 24) di Pietro Mecarozzi («giornalista, autore e jazzofilo») ha vinto la decima edizione del Premio Roberto Morrione (sostenuto dall’Otto per mille valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi  e con il nostro giornale Riforma tra i media partner). L’inchiesta giornalistica premiata sabato sera a Torino presso le Officine grandi riparazioni (Ogr) si occupa di un fenomeno diffuso che vede aumentare nel territorio toscano le infiltrazioni mafiose e l’ingresso di oligarchi russi nel contesto commerciale e finanziario della Maremma. Il tutor giornalistico che ha seguito il lavoro è Danilo Procaccianti, giornalista di Report Rai. La motivazione della Giuria recita «Per aver illuminato, con coraggio e determinazione, un territorio apparentemente sano e immune dalla tradizionale presenza mafiosa, attraverso un racconto brillante e meticoloso che scava nelle viscere di una Toscana sconosciuta diventata ormai terreno di espansione criminale, strisciante e silenziosa.

fc-cppvx0by8idq.jpeg

Il vincitore Pietro Mecarozzi

Erano cinque inchieste finaliste:

Kebab, Spie e Libertà sulla repressione della Turchia verso i suoi oppositori in Italia e in Austria, di Tobias Hochstöger, David Ognibene, Arianna Organtini, finalisti nella categoria video. Tutor giornalistica Laura Silvia Battaglia.

Trailer https://youtu.be/pPxeMxJ30qs

La Congiura Del Silenzio, podcast sull’omicidio del giornalista Antonio Russo, di Jacopo Ottenga Barattucci, finalista nella categoria multimediale. Tutor giornalistica Barbara Schiavulli.

Trailer https://youtu.be/VgEo-9o0JFc

La Via Del Ritorno, inchiesta dedicata alle violazioni dei diritti umani nella rotta migratoria tra Tunisia e Italia, di Giovanni Culmone, Matteo Garavoglia, Youssef Hassan Holgado; finalisti nella categoria video. Tutor giornalistica Francesca Mannocchi.

Trailer https://www.youtube.com/watch?v=ym0SuBg_WTY

Sentinelle, dedicata ai cittadini e alle cittadine che monitorano e combattono gli impatti del petrolio in Basilicata, di Anna Berti Suman, finalista nella categoria multimediale. Tutor Giampaolo Musumeci.

Trailer https://youtu.be/Euma25qgqUk

Ogni progetto ha ricevuto (oltre al contributo messo a disposizione dall’Associazione Amici di Roberto Morrione per realizzare il prodotto giornalistico) in dono anche una vignetta disegnata ad hoc dall’artista Mauro Biani, presente sabato scorso alla serata.

Alla kermesse di premiazione, insieme ai finalisti e ai tutor (condotta da Marino Sinibaldi e aperta dalla portavoce del Premio Mara Filippi Morrione e dal presidente dell’Associazione Amici di Roberto Morrione, Giovanni Celsi), hanno partecipato, tra gli altri, Valerio Aprea, Francesco De Vitis, Alessio Falconio, Sigfrido Ranucci, Simona Sala (direttrice dei Rai Radio1 e del Giornale Radio Rai che ha anticipato una futura collaborazione con il Premio in tema di podcast) , Paola Sabbione, Cecilia Strada, Federico Bianco, Gian Mario Gillio.

Sigfrido Ranucci, autore e conduttore di Report Rai3 e vice direttore di Rai3, collegato in diretta Roma ha ricevuto (virtualmente) da Mara Filippi Morrione il Premio Baffo Rosso 2021 con la seguente motivazione: «Ranucci ha cominciato dal basso, una lunga gavetta. Un processo che lo ha condotto a conoscere, fin nei dettagli più minuti, la complessa macchina della suggestione televisiva. Ha unito questa esperienza al coraggio civile del giornalismo più autenticamente rivolto alla scoperta della verità. Al fianco di Roberto Morrione svelò al mondo l’uso del fosforo bianco su Fallujah da parte degli Usa, nella guerra contro l’Iraq nel 2004. Riportò alla luce l’ultima, negletta intervista al giudice Paolo Borsellino, trucidato dalla mafia nel 1992. Ha ricevuto in eredità la responsabilità di Report Rai3, che tuttora conduce con mano sicura attraverso le strette maglie del più che rigoroso giornalismo d’inchiesta. È così che ha saputo valorizzare e difendere, con dedizione e tenacia, il ruolo del servizio pubblico nell’informazione, senza soggezione verso poteri e potenti». Ranucci ha comunicato inoltre l’apertura di un progetto Rai da lui coordinato dedicato elle inchieste e dunque una più stretta collaborazione con il Premio Morrione.

La responsabile di ResQ – People Saving People Cecilia Strada ha ricevuto dalle mani di Gian Mario Gillio (giornalista di Riforma/Agenzia stampa Nev) il riconoscimento, la targa Testimone del Premio Roberto Morrione: «Perché Cecilia Strada racconta con professionalità e impegno il dramma vissuto dai migranti nel Mediterraneo Centrale e il lavoro concreto dei molti che si ostinano a non lasciarli morire in mare». Con un progetto di inchiesta sulla condizione degli anziani durante l’epidemia di covid-19, Francesco De Augustinis ha vinto il bando speciale Oberon Media per il decennale del Premio Morrione.

Nella tre giorni di incontri, l’ha ricordato sabato sera Marino Sinibaldi, importante è stato l’evento realizzato insieme al nostro settimanale Riforma – L’eco delle valli valdesi e al Circolo Articolo 21 Piemonte, venerdì pomeriggio al Circolo dei Lettori insieme all’avvocato Bruno Segre (giornalista, partigiano e antifascista di 103 anni) e al presidente di Giuria del Premio e del sindacato nazionale dei giornalisti, Giuseppe Giulietti che, nell’incontro coordinato da Riforma, hanno incontrato i finalisti della decima edizione del Premio.  

La Giuria del premio, riservato agli under30, è presieduta da Giuseppe Giulietti e composta Luca Ajroldi, Paolo Aleotti, Piero Badaloni, Giuliano Berretta, Giulia Bosetti, Valerio Cataldi, Francesco Cavalli, Chiara Cazzaniga, Giovanni Celsi, Enzo Chiarullo, Marco Damilano, Giovanni De Luca, Amalia De Simone, Antonio Di Bella, Alessandro di Nunzio, Lorenzo Di Pietro, Mara Filippi Morrione, Lorenzo Frigerio, Alessandro Gaeta, Diego Gandolfo, Duilio Giammaria, Gian Mario Gillio, Giuseppe Giulietti, Antonella Graziani, Karina Guarino Laterza, Celia Guimaraes, Udo Gümpel, Stefano Lamorgese, Francesco Laurenti, Dina Lauricella, Elisa Marincola, Flaviano Masella, Anna Migotto, Giorgio Mottola, Roberto Natale, Fausto Pellegrini, Raffaella Pusceddu, Alessandro Rocca, Luca Rosini, Federico Ruffo, Sandro Ruotolo, Mario Sanna, Giorgio Santelli, Pietro Suber, Giovanni Tizian, Maurizio Torrealta, Andrea Vianello.

Il Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo è promosso dall’associazione Amici di Roberto Morrione e dalla Rai con il contributo di Otto per Mille valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi, Compagnia di San Paolo, Fondazione Circolo dei lettori, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, UsigRai, Ind-International Network Distribution, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Associazione della Stampa Subalpina, Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro. Sono media partner Rainews24, RAI Italia, RAI Radio1, RAI Radio3, TGR, Agenzia Dire, Domani, Fanpage.it, Libera Informazione, Impakter, Riforma.it, Radio Beckwith, ToRadio, Corriere della Sera Torino, La Repubblica Torino, La Stampa Torino. Il Premio è realizzato in collaborazione con Rai Per Il Sociale, Rai Teche, Report, Articolo21, Carta di Roma, Euganea Film Festival, Eurovisioni, Italian Contemporary Film Festival-Toronto, Fiera del Libro di Iglesias, I Siciliani, Libera Associazioni Nomi e Numeri Contro le Mafie, Libera Piemonte, Ogr Torino, Osservatorio di Pavia, Premio Città di Sasso Marconi, Scuola di giornalismo Lelio Basso, Scuola Holden, Ucsi.

 

 

Foto di Andrea Marcantonio e Federico Tisa