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I giovani, il futuro delle chiese

Oltre 70 persone fra iscritti, ospiti, oratori, hanno partecipato al seminario internazionale dei responsabili e animatori giovanili in rappresentanza di 35 chiese membro della Cevaa, la Comunità di chiese in missione, che si è svolto a Kigali in Rwanda dal 12 al 20 agosto.

Se siamo abituati a sottolineare che sono ovviamente i giovani il futuro delle nostre società, delle nostre chiese, dobbiamo dimenticare il loro ruolo oggi in attesa del domani? Quale contributo essi possono dare oggi?

La Cevaa, ben consapevole dell’importanza dell’azione giovanile per il suo sviluppo e per lo sviluppo delle intere comunità in cui si trova a operare, ha da tempo affrontato la sfida di fornire un ruolo chiave alle ragazze e ai ragazzi delle chiese. In questo contesto partecipanti provenienti da 24 paesi in rappresentanza dell’Africa, dell’America Latina, delle isole del Pacifico e dell’Oceano Indiano, dell’Europa) hanno ragionato sul loro ruolo all’interno delle chiese di appartenenza. E poi ancora su quale contributo possono essi dare oggi alle chiese in difficoltà, cosa pensano della famiglia, delle nostre società?

Il programma, alternando animazioni teologiche, animazioni bibliche e workshop, ha permesso ai partecipanti di lavorare su temi diversi legati alla gioventù: attività giovanili, leadership dei giovani cristiani, aggiornamento di strategie di comunicazione, sessualità, rapporti con i coetanei.

Oltre ai lavori sono state organizzate tre uscite che hanno permesso alle ragazze e ai ragazzi di scoprire meglio il paese che li stava ospitando. Ecco allora la visita al Memoriale del Genocidio, in cui i partecipanti hanno posto una corona di fiori in memoria delle vittime dell’atroce guerra fratricida degli anni ‘90 del secolo scorso. Hanno quindi partecipato alla cerimonia di chiusura della settimana nazionale di evangelizzazione a Rubavu, sul lago Kivu, ed infine hanno ammirato le meraviglie animali e vegetali nel parco nazionale Akagera. Una classica partita di pallone contro la squadra dei parrocchiani della Chiesa presbiteriana di Kigali – che ha accolto e ospitato i partecipanti e il meeting – è stato il suggello ad un’intensa sessione di lavori.

La Cevaa nasce nel 1971 a Parigi e raggruppa oggi 35 chiese protestanti, fra cui quella valdese, in rappresentanza di 24 nazioni, con un continuo scambio teologico e di sostegno fra realtà lontanissime fra loro, dall’Europa alle isole dell’oceano Pacifico di quello Indiano.

La Chiesa presbiteriana giunge in Rwanda insieme ai missionari tedeschi nel 1907, sostituiti dopo la Prima guerra mondiale dalla Società Belga di missione, rimasti nello stato africano fino al 1959, l’anno dell’indipendenza. Conta oggi circa 300 mila fedeli raggruppati in 80 comunità locali.