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Elezioni nel Regno Unito, le raccomandazioni delle chiese protestanti

A pochi giorni dalla “General Election” in agenda l’8 giugno, le chiese protestanti di minoranza del Regno Unito facenti parte della piattaforma interdenominazionale “Joint Public Issues Team” (JPIT), invitano gli elettori a recarsi alle urne chiedendosi: «che tipo di società vorremmo che il nostro governo costruisse?».

Senza schierarsi per l’uno o l’altro campo politico, tuttavia, i leader delle chiese battista, presbiteriana, metodista e riformata, in una dichiarazione congiunta indirizzata ai cristiani, danno delle piste: «Se crediamo che tutti gli uomini siano fatti a immagine di Dio, dobbiamo certamente pregare, lavorare e votare a favore di una società in cui tutti siano messi nelle condizioni di realizzarsi e di vivere una vita in abbondanza qui ed ora».

Una società siffatta, da cosa si riconosce? Lo spiegano nella dichiarazione dal titolo “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”: si tratta di una società in cui «tutti abbiano abbastanza da mangiare, risorse, abitazione e opportunità di farcela, e dove le persone non siano lasciate indietro o danneggiate dalla povertà e dall’ineguaglianza». E continua: «E’ una società in cui la nostra umanità collettiva è valorizzata e rispettata, dove le persone possono trovare rifugio, e dove ognuno può partecipare al bene comune. Una società che agisce per la protezione della Creazione di Dio, che cerca di avere un’influenza pacifica nel mondo, promuovendo i diritti umani, la libertà religiosa e la giustizia economica per tutti e tutte».

La raccomandazione si conclude invitando tutti i cristiani della nazione ad andare alle urne come seguaci di Gesù Cristo, affinché prendano parte alla creazione di una società che possa essere riflesso del Regno di Dio.

Immagine: By secretlondon123 – originally posted to Flickr as Polling station, CC BY-SA 2.0, Link