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“Sete di giustizia”, in corso le 7 settimane per la tutela dell’acqua

Anche quest’anno (dal 2008) la rete ecumenica per l’acqua (Ecumenical water network) del Consiglio ecumenico delle chiese ha preparato materiali per 7 settimane (dal 1 marzo al 16 aprile) di attenzione nelle chiese a questa risorsa vitale per il pianeta intorno alla giornata mondiale per l’acqua istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’agenda 21, risultato della conferenza di Rio.

Oltre gli Stati membri dell’ONU, dal 2005 anche una serie di Organizzazioni Non Governative hanno utilizzato tale giornata come momento per sensibilizzare l’attenzione del pubblico sulla critica questione dell’acqua nella nostra era, con occhio di riguardo all’accesso all’acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici.

Ogni tre anni, a partire dal 1997, il World Water Council, organismo non governativo internazionale creato nel 1996 come piattaforma degli organismi internazionali e specialisti nel settore dell’acqua, con uno status consultivo speciale loro attribuito da Unesco ed Ecosoc, convoca un World Water Forum (Forum sull’acqua) per raccogliere i contributi e dibattere intorno agli attuali problemi locali, regionali e globali, problemi che non possono essere risolti senza un accordo quadro con obiettivi e strategie comuni. L’ultimo incontro, il settimo, dal tema “acqua e sviluppo sostenibile” è stato quello del 2015 a Daegu-Gyeongbuk in Corea del Sud. 

Significativamente, per i/le cristiani questa data si colloca nel periodo di quaresima che prepara alla celebrazione della morte e risurrezione di Gesù Cristo.

Il tema di quest’anno è ‘Sete di giustizia’ ricordando che circa 750 milioni di persone non hanno accesso ad acqua potabile pulita mentre circa 2 miliardi di persone bevono acqua contaminata e 2,4 miliardi di persone (una ogni tre) non ha accesso a sistemi sanitari.

Nel 2017 il Pellegrinaggio per la giustizia rispetto all’acqua si concentra in Africa dove durante queste settimane sono previste iniziative, precedute da un evento ad Abuja, Nigeria  il 25 febbraio scorso, mentre il lancio della settimana è avvenuto ad Addis Abeba il giorno delle ceneri, 1 marzo, secondo la tradizione occidentale. Sul sito si trova il messaggio di Lagos del dicembre 2016 in cui si ricorda che tra gli Obiettivi di sviluppo del millennio quello dell’acqua non è stato raggiunto e che è stato riproposto tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030 (obiettivo n.6: assicurare a tutti l’accesso all’acqua e ad un sistema sanitario).

I temi delle settimane di quest’anno sono la cristianità e la sacralità e scarsità dell’acqua, la femminilizzazione della povertà di acqua nel contesto africano, il nesso tra acqua e sicurezza alimentare, acqua e rifiuti, acqua come causa di conflitto, l’acqua come diritto umano in Africa, la merce blu e la risposta delle chiese al diritto dell’acqua.

Immagine: via Pixabay