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Ancorati alla Parola di Dio

Dio disse a Salomone: «Poiché tu hai domandato questo, e non hai chiesto per te lunga vita, né ricchezze, né la morte dei tuoi nemici, ma hai chiesto intelligenza per poter discernere ciò che è giusto, ecco, io faccio come tu hai detto
1 Re 3, 11-12

Gesù disse: «Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia»
Matteo 7, 24

Siamo i costruttori della nostra vita di fede ancorata alla Parola di Dio incarnata in Gesù Cristo. Chi riscopre la Parola non ha nulla da perdere, non deve essere diffidente, si può aprire al prossimo e a Dio. Porterà i suoi frutti e arricchirà la sua vita con tante soddisfazioni personali e collettive. Tuttavia, non possiamo andare in profondità, scavare fino ad arrivare alla roccia senza avere un cuore saggio e intelligente il quale la cerchi incessantemente. Incontriamo la Parola nel presente dell’ascolto, della lettura, della meditazione. Essa ci fa ricordare quello che Dio ha fatto per noi e ci apre all’attesa fiduciosa di quel che Dio farà per noi in futuro. Ci aiuta a prendere le distanze dalle nostre parole consuete per entrare nel linguaggio sempre nuovo di Dio. Facendo nostre le parole con cui Dio ha parlato a noi, diventiamo noi stessi messaggeri della Parola. Messaggeri di una Verità che arriva a noi come dono inaspettato e immeritato, da un Dio totalmente altro da noi. Un Dio nascosto che nessuno ha mai visto, eppure ci parla e si fa ascoltare attraverso la sua Parola misericordiosa, incarnata, che ci raggiunge, ci chiama, e che è diventata addirittura uno di noi per salvarci.

Immagine: via istockphoto.com