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Una fede senza favoritismi

Non commetterete iniquità nel giudicare; non avrai riguardo alla persona del povero, né tributerai speciale onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia
Levitico 19, 15

Fratelli miei, la vostra fede nel Signor Gesù Cristo, il Signore della gloria, sia immune da favoritismi.
Giacomo 2, 1

 

Se nell’adunanza entra un uomo vestito splendidamente e vi entra pure un povero vestito malamente e voi avete riguardo a quello che veste elegantemente e lo fate sedere al posto d’onore e al povero dite «siedi per terra», non state usando un trattamento diverso? (Gc 2, 2-4)

Cara sorella e caro fratello che leggi oggi questa parola, ti sei mai chiesto quando hai messo in prima fila qualcuno che ha per te e per gli altri una certa importanza e hai messo in fondo, nel fondo della tua e dell’altrui vita, qualcuno che non consideri utile per te? Un uomo vestito splendidamente ostenta la bellezza, l’eleganza, la ricchezza delle sue vesti e questo in qualche modo ci rende tranquilli. Meglio farlo sedere al posto d’onore, perché potrà esserci utile nel futuro: lui si ricorderà della nostra gentilezza, della nostra attenzione. L’uomo povero non ha nulla da ostentare: è con naturalezza che indossa le sue povere vesti stracciate e di quelle vesti non prova vergogna quando entra in assemblea. Il povero è abituato a sedere per terra: la terra è la sua certezza, il punto saldo che non gli verrà meno. Noi che lo facciamo sedere per terra, in realtà, gli restituiamo la sua certezza, la solidità che Dio gli ha donato e che nessuno gli può togliere. Cristo si è fatto povero tra i poveri e anche Lui non è stato chiamato a sedere al posto d’onore: molti, in quel «re» vestito malamente che parlava d’amore, hanno visto il povero da far sedere per terra. E questa è la mancanza di fede! Giacomo, nella sua lettera, invita oggi ciascuno di noi a recuperare il senso della propria fede che non può e non deve prevedere favoritismi tra le persone. Che fede in Cristo sarebbe la nostra, se il nostro cuore non fosse capace di accogliere il povero e di riservare a lui il posto d’onore, a lui che con le sue vesti stracciate è l’immagine stessa del Cristo? Fratelli miei, sorelle mie, voi che leggete oggi questa parola, accogliete l’invito dell’apostolo: la vostra fede sia immune da favoritismi. Amen!

Immagine: via istockphoto.com