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Morto il metropolita Zacharias Theophilus, infaticabile promotore del dialogo ecumenico

Il movimento ecumenico mondiale piange la morte , avvenuta il 27 dicembre, di Zacharias Theophilus, metropolita suffraganeo della Chiesa siro-malankarese Mar Thoma, e infaticabile promotore del dialogo fra le differenti religioni.

Il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Cec, il Consiglio ecumenico delle chiese, nel ricordarlo ha voluto menzionare proprio «il suo lunghissimo impegno nel fare incontrare i rappresentanti delle differenti confessioni con un obiettivo costante: la condivisione e la reciproca conoscenza. Il suo ministero è stato sempre caratterizzato da una grande capacità di comprendere i bisogni delle diocesi che ha a mano a mano servito».

Theophilus ha fatto parte del Comitato centrale ed esecutivo del Cec in due mandati, dal 1991 al 1998 e dal 1999 fino al 2006, oltre ad essere membro della Commissione regionale asiatica , e ad aver rappresentato ufficialmente il Consiglio ecumenico in molte visite pastorali.

Nato nel 1938 in India, venne consacrato vescovo nel 1980. Ha servito la sua chiesa in varie diocesi in patria, e in seguito in Nord America, dal 1993 al 2003.

La Chiesa siro-malankarese Mar Thoma ha una storia particolare: è una antichissima chiesa cristiana sviluppata soprattutto nella regione del Kerala in India. Deve la sua origine ai Cristiani di San Tommaso, un insieme di comunità legate alla figura dell’apostolo Tommaso, per cui risaliamo addirittura al primo secolo dopo Cristo. Fa parte delle chiese orientali dell’est, definizione che le distingue dalle chiese ortodosse orientali, ed ha una particolarità che la connota rispetto all’ampio spetto delle altre chiese indiane: appartiene alle chiese riformate dal XVII secolo, dal tempo cioè della dominazione portoghese sull’India.

Fonte Cec

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