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Pubblicato il secondo «Manuale di animazione teologica» del Comitato italiano per la Cevaa

A quattro anni di distanza dalla pubblicazione del Manuale di animazione teologica, il Comitato italiano per la Cevaa, Comunità di chiese in missione, propone un secondo volume, che offre una serie di schede di animazione da utilizzare immediatamente o da riadattare a seconda delle esigenze e dei contesti.

«L’organizzazione internazionale della Cevaa – ci spiega il pastore Stefano d’Amore, attuale presidente del Comitato italiano – raccoglie circa 40 chiese riformate in tutto il mondo, dall’Africa all’Oceania, dall’America Latina all’Europa. Nasce negli anni 70 con l’intento di rivedere il modello di missione, proponendo l’idea dell’incontro trasversale tra le chiese, senza direzioni univoche. Uno dei pilastri su cui poggia la Cevaa è proprio l’animazione teologica, che attua lo slogan “Rendere la parola al popolo di Dio”. La volontà è attuare un lavoro di riflessione a partire da una teologia collegata con il vissuto: si tiene presente il contesto in cui si vive e gli uomini e le donne della chiesa sono invitati ad assumersi le responsabilità della vita della chiesa stessa».

Ma cos’è l’animazione teologica?
L’abbiamo chiesto alla diacona Nataly Plavan, che fa parte del comitato italiano per la Cevaa ed è animatrice teologica per le chiese valdesi e metodiste: «L’animazione teologica è uno strumento proposto dalle chiese della Cevaa negli anni 80 con l’intento di aiutare a riappropriarsi dello studio biblico e di agevolare il lavoro sui testi con giochi di presentazione, di conoscenza e animazioni bibliche. Nel 2010 il Comitato italiano per la Cevaa riprese questo manuale aggiornandolo e pubblicandolo nella versione italiana per le chiese valdesi e metodiste. Ora viene proposto un secondo manuale, in italiano, che include le integrazioni proposte a livello internazionale dal gruppo sull’animazione teologica. Questo secondo manuale contiene quindi solo schede tecniche di animazione teologica, basate sugli elementi della lettura in gruppo, ascolto, partecipazione attiva, valorizzazione delle differenze, ricaduta nella vita missionaria della Chiesa».

«Le metodologia di lavoro dell’animazione teologica sono utilizzabili e apprezzate a qualsiasi latitudine – aggiunge il pastore D’amore – la condivisione in gruppo dev’essere alla portata di tutti e non si propone come proposta alternativa o in contrapposizione rispetto ad uno studio biblico classico. Rendere la parola al popolo di Dio ha proprio questa intenzione: tutti e tutte devono poter accedere e vivere ciò che la Scrittura dice, attualizzando a loro volta il suo messaggio».

Da chi è utilizzabile quindi questo Manuale di animazione teologica?

Nataly Plavan: «Speriamo da molte persone! Pastori, diaconi, animatori. In realtà da chiunque si occupi di lavoro di gruppo e di formazione: è un prodotto che attua in pieno ciò che la Cevaa vuole essere: proporre le diverse esperienze già realizzate nelle chiese della Cevaa per unire il messaggio biblico alla nostra vita quotidiana. Speriamo vivamente che possa essere strumento di sostegno e innovazione delle attività delle chiese».

Stefano D’Amore: «Il manuale non si prefigge di essere un testo accademico, ma uno strumento pratico da utilizzare, sperimentare e adattare a seconda dei testi biblici su cui si vuole lavorare o sui temi d’interesse. Ogni animazione deriva da esperienza pregresse e, quindi, complete nel loro sviluppo».

È utile ricordare che il Comitato italiano per la Cevaa si rende disponibile per effettuare giornate di formazione sull’animazione teologica, per supportare le chiese che vogliono sperimentare le attività o per dare informazioni e chiarimenti in merito alle animazioni proposte.

Il Manuale è disponibile nelle Librerie Claudiana e verrà inoltre distribuito a tutti i ministri di culto in ruolo perché possa diventare un valido strumento di riflessione biblica sia con i giovani che con gli adulti. Da alcune settimane, inoltre, è possibile scaricare entrambe le pubblicazioni dal sito della Chiesa valdese all’indirizzo www.chiesavaldese.org/riserv.