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India. Soccorsi urgenti dopo le alluvioni

Fonte ARnews/Notizie Avventiste

Gli avventisti del settimo giorno hanno messo da parte il lavoro abituale per distribuire aiuti umanitari nell’emergenza a Chennai (Madras), città indiana di 10 milioni di abitanti, e nella regione circostante, devastate dalle inondazioni per la pioggia più forte degli ultimi 100 anni.

Le acque dell’alluvione si sono finalmente ritirate nello stato di Tamil Nadu, dove hanno perso la vita almeno 280 persone. Sembra che i 40 giorni di pioggia siano una conseguenza del cambiamento climatico. Intanto scuole e università della zona sono state chiuse.

«Dicembre, solitamente luminoso, è diventato disastroso, creando scompiglio nel cuore della gente», ha affermato Daniel Devadas, presidente dell’Unione avventista South East India, che coordina i soccorsi.

«Le persone hanno perso tutto – ha aggiunto – Sono senza casa e senza cibo. Anche le fasce media e benestante della popolazione sono state colpite».

Devadas ha raccontato di un avventista, David, che si era svegliato perché aveva sentito l’acqua entrare in casa. «Sono riusciti a salire sul tetto e lì sono rimasti per più di due giorni senza cibo, sperando che arrivasse qualcuno a soccorrerli», ha raccontato Devadas. «Finalmente è arrivata una barca che li ha salvati. E sono tanti ad aver vissuto storie simili».

I dipendenti della Chiesa cristiana avventista si sono subito mobilitati per distribuire cibo, vestiti e biancheria. L’Unione avventista South East India coordina i soccorsi in collaborazione con Adra India, Hope Channel India, l’Unione avventista South Central India e molti studenti avventisti e membri di chiesa.

Finora nelle zone meridionale e settentrionale di Chennai sono stati distribuiti 18.150 kg di riso, 6.800 kg di dhal (lenticchie rosse), 20.000 litri di olio, 2.000 lenzuola, 2.000 stuoie, 5.000 litri di acqua in bottiglia, migliaia di capi di abbigliamento usati e 15.000 pasti.

Nella sud del Caddalore, Adra ha distribuito scatole contenenti ciascuna 10 kg di riso, 5 kg di dhal, una confezione di sale e un litro di olio, a 920 famiglie in 11 città e villaggi.

L’alluvione non ha danneggiato gli studi della televisione avventista Hope Channel India, che si trovano a Chennai, ma l’acqua ha causato danni diffusi nel quartiere circostante.

Ora che la pioggia ha dato una tregua, cresce la preoccupazione che l’acqua stagnante porti malattie.

Foto via Flickr di McKay Savage | Licenza CC BY 2.0