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Come ci si prepara ad un culto in eurovisione?

Il culto di Natale in tv avrà quest’anno come protagonista una chiesa delle valli valdesi: la comunità di San Secondo, seguita da qualche anno dal pastore Claudio Pasquet, che si sta preparando da mesi a questo evento.

Al pastore Pasquet abbiamo chiesto di raccontarci come è arrivata la proposta. «Un evento come questo può capitare una sola volta nella vita di una chiesa piccola come la nostra. Non siamo certamente i primi, in passato già da Luserna San Giovanni, Pinerolo, Pomaretto sono stati trasmessi culti: in alcuni casi anche in diretta nel giorno prescelto, senza alcuna registrazione. A noi, fortunatamente, è stata risparmiata questa ulteriore ansia! La proposta iniziale è arrivata ad inizio anno dalla rubrica Protestantesimo: ne abbiamo parlato in riunione di concistoro, c’è stato un incontro con il regista della trasmissione che ci ha dato alcune indicazioni su come organizzare il tutto e in questi ultimi mesi ci siamo preparati per essere pronti per la registrazione di domenica 20 dicembre».

Quali consigli vi ha dato?

«Parola d’ordine: ritmo e varietà. Questo culto è anche un momento di evangelizzazione e testimonianza. L’obiettivo è catturare l’attenzione di chi si potrebbe sintonizzare per caso su Rai Due la mattina del 25 dicembre. Quindi abbiamo dovuto ripensare i tempi e le modalità di svolgimento di un nostro culto tradizionale. La predicazione sarà suddivisa in tre momenti, con cambi di scena, intervalli tra cantato e parlato, una cura e attenzione particolare nella scenografia e disposizione del pubblico. Abbiamo coinvolto tutti i gruppi di attività della chiesa che potevano aiutarci a movimentare il culto: corale, scuola domenica, musicisti, lettori, gruppo teatrale, concistoro e la comunità stessa canterà diversi inni. Nel sermone cercherò di coinvolgere in un dialogo i bambini della Scuola Domenicale, che saranno seduti sui gradini che portano al pulpito.
Oltre alla mia altre otto voci diverse saranno protagoniste, i ragazzi del Precatechismo proporranno un’azione scenica con l’entrata dei Magi in chiesa, nel momento della confessione di peccato, come simbolo del rifiuto di Gesù da parte di re Erode.

Speriamo di rimanere nei tempi indicati: il tutto dovrà essere concentrato in un’ora, compresi alcuni momenti della Santa Cena e una scheda iniziale di qualche minuto sulle Valli Valdesi preparata da Protestantesimo».

In conclusione quindi la comunità si è fatta coinvolgere da questa particolare esperienza?

«Posso certamente dire che sono molto soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto – conclude il pastore Pasquet – abbiamo raccolto un’occasione importante, una vera e propria sfida e ci siamo ritrovati a lavorare con entusiasmo e cooperazione su un progetto molto insolito. Certo, da buoni protestanti non eravamo tutti della stessa idea, all’inizio un po’ reticenti e non nego che ci sia stato anche un po’ di dibattito sulla richiesta dei registi di indossare il costume valdese, cosa su cui ognuno si potrà sentire libero di scegliere».

Domenica 20 dicembre la chiesa di San Secondo terrà quindi il culto di Natale con la presenza dei registi di Protestantesimo. Il culto sarà poi trasmesso in diretta eurovisione su Raidue il 25 dicembre. Sarà possibile rivedere la trasmissione anche nei giorni seguenti collegandosi al sito della Rai.

Foto “TVRemote” by Robert S. Donovan from Anderson, SC, USA – watching the bokeh channel. Licensed under CC BY 2.0 via Wikimedia Commons.