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Le chiese di Scozia in pellegrinaggio per il Sud Sudan

“L’Azione scozzese di fede per i rifugiati e per l’aiuto cristiano in Scozia” sta promuovendo e incoraggiando tutti coloro che desiderano farlo a partecipare al pellegrinaggio verso Ben Ledi – montagna vicino al comune scozzese di Callander – il prossimo 2 luglio, dove si terrà il Festival dei Rifugiati di Scozia.

L’iniziativa è nata per raccogliere fondi per sostenere, attraverso l’acquisto di beni di prima necessità come medicine, acqua, cibo, i rifugiati del Sud Sudan.

Il progetto «Necessità per il prossimo» della Chiesa di Scozia è rivolto alla nazione più giovane del mondo «eppure la più disperata».

Dopo la sua costituzione recente nel 2011, il Sud Sudan due anni dopo, nel 2013, è stato colpito da una guerra civile e etnica che continua a mietere vittime, giorno dopo giorno. Oggi si contano a migliaia i morti e le persone in fuga da violenze, fame e disperazione.

Per le terribili atrocità molte persone sono state costrette alla fuga verso l’Uganda e dove vivono in campi profughi. Scarsità di cibo, come le opportunità di educazione, l’assistenza sanitaria inadeguata, sono solo alcuni dei mali di oggi, oltre a ciò «nei campi sono stati commessi crimini terribili contro donne ei bambini».

«Chiediamo che le esigenze della popolazione sudanese rifugiata in Uganda siano prioritarie, così come è stato chiesto anche dal Consiglio delle chiese del Sud Sudan», ha ricordato il coordinatore dell’Azione scozzese di fede per i rifugiati David Bradwell che parteciperà alla passeggiata di 10 km intitolata «Spalla contro spalla» e aperta alle persone di diverse fedi e ai non credenti.

«Speriamo di raccogliere almeno 2.500 sterline per il progetto guidato dal Consiglio Missionario Mondiale della Scozia», ha proseguito Bradwell «questo pellegrinaggio è l’opportunità per chiedere a tutti, colleghi, amici e familiari di donare denaro per sostenere il lavoro con i rifugiati. L’aiuto economico di tutti è necessario, così come lo è quello pratico nei campi. Per questo mi permetto di chiedere di sostenere la Chiesa di Scozia e il progetto – prosegue Bradwell – i fondi raccolti andranno direttamente a sostenere i partner della Chiesa che attualmente operano nel Sud Sudan».

Una situazione umanitaria dimenticata ma che vede «l’impegno del Consiglio Missionario di Scozia insieme alla Chiesa Presbiteriana del Sud Sudan. Questo impegno però oggi si trova a vivere una situazione davvero critica».

Nel cammino e nel pellegrinaggio, conclude Bradwell «saremo incoraggiati dal pensiero e dalle parole di speranze per ciò che stiamo facendo, come chiesa e come individui».

Il pellegrinaggio fa parte del Festival dei rifugiati Scozia che si tiene tra il 20 giugno e il 2 luglio.