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Vero giornalismo in concorso

C’è ancora un mese di tempo per partecipare al Premio Giornalistico Vera Schiavazzi, un bando rivolto a giovani giornalisti piemontesi under 35 e dedicato alla figura della sorella valdese e collega giornalista Vera Schiavazzi – anima e fondatrice del Master in Giornalismo dell’Università di Torino, cronista nella redazione torinese di Repubblica e sindacalista –, scomparsa nell’ottobre 2015 .

«Il Premio nasce con l’intenzione di ricordare Vera attraverso i principi basilari ai quali si è attenuta nei suoi quasi 40 anni di carriera, vale a dire indipendenza di giudizio, accuratezza di indagine e verifica delle fonti, che considerava valori fondamentali della professione giornalistica, e che hanno costituito la sintesi dell’insegnamento da lei profuso in 12 anni di lavoro per la Scuola di Giornalismo di Torino», ricordano in promotori dell’iniziativa, gli ex studenti del master in giornalismo e oggi stimati professionisti.

Al bando possono partecipare tutti i giornalisti pubblicisti, praticanti e professionisti, di età inferiore ai 35 anni, iscritti all’Ordine Regionale del Piemonte o che esercitino la professione in testate giornalistiche piemontesi. Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 30 giugno 2017, all’indirizzo mail premioveraschiavazzi@gmail.com, indicando nell’oggetto «Premio Vera Schiavazzi», oppure consegnati direttamente nella sede del Master in Giornalismo, in via Roero di Cortanze 5, tel. 011/6704888, aperta tutti i giorni in orario 9-13 .

Il tema della prima edizione è «Diritti domani», ricordano i promotori: «in una realtà di crescente complessità, nella quale il godimento dei diritti fondamentali, naturali, appare sempre più compromesso dalle condizioni esterne, che cosa significa affermare i propri diritti? Qual è la strada da percorrere per ottenere maggiore giustizia sociale? Essere nati da una parte o dall’altra dell’emisfero compromette il futuro di milioni di persone a causa delle guerre; essere nati donne o uomini appare ancora un discrimine in grado di ipotecare il raggiungimento dei traguardi, voler affermare un proprio orientamento sessuale è ancora, troppo spesso, una battaglia».

Il ruolo del giornalista proiettato oggi in questa realtà e su cosa e come sia giusto raccontare e occuparsi di diritti, sono le domande alle quali si chiede di rispondere ai partecipanti.

«Una stampa libera e forte, non assoggettabile e oggettiva, è garanzia di equilibrio e di informazione – ricordano infine i promotori –; ma, se si mantiene lontana dai rischi sia dell’autarchia e dell’autorappresentazione mediatica, sia della dipendenza dal mercato pubblicitario, spesso stenta a trovare canali e forme autonome di espressione».

Nell’attuale momento storico, «liquido», della sovraesposizione comunicativa dovuta alle nuove tecnologie, in cui tutti siamo, contemporaneamente, oggetti e soggetti del flusso di notizie «dove sono i punti di riferimento?».

I giornalisti interessati a partecipare dovranno far pervenire un lavoro (formato testo, video, audio, webdoc) in lingua italiana, inedito o pubblicato da quotidiani, agenzie di stampa, settimanali, periodici, siti internet, blog, youtube e social media, trasmesso o diffuso, nel periodo compreso fra il 1 gennaio 2017 e il 15 giugno 2017. Gli elaborati non dovranno superare le 6 mila battute di lunghezza o i 5 minuti di durata.

Tutti i dettagli per la partecipazione si trovano sul bando.

Vera Schiavazzi è stata la  fondatrice con Nicola Tranfaglia e Mario Berardi nel 2004 della Scuola di Giornalismo di Torino, collaboratrice delle più autorevoli testate italiane.

Per eventuali contributi: Associazione Allievi del Master in Giornalismo Giorgio Bocca, via Roero di Cortanze 5, iban IT 40 N 03599 01899 050188529716.

Il Comitato promotore dell Premio è composto da: Giorgio Ardito, Marco Bobbio, Caterina Corbascio, Maurizio Mancini, Rosaria Pagani, Carla Piro Mander, Sabrina Roglio, Anna Rossomando. Il Comitato nominerà la Giuria che valuterà gli elaborati.

Il premio è sostenuto da Andrea Francesco Troletti, Rosaria Pagani, Piera Egidi, Giorgio Bouchard, Associazione stampa subalpina, Antonella Parigi, Anna Rossomando, Paolo Piacenza, Giancarlo Quagliotti, Giuseppe Borgogno, Famiglia Mancini, Silva Fregolent, Monica Cerutti, Barbara Graglia, Stefanella Campana, Valentino Castellani e Pierangela Peila, Alessandra Comazzi e Giorgio Scianca, Roberta Pellegrini, Giuliano Adaglio, Carlotta Addante, Domenico Agasso, Mara Anastasia, Marco Belloro, Sandro Bocchio, Enzo Boldi, Paolo Casicci, Chiara Clausi, Delia Coserean, Francesca Dalmasso, Michela Damasco, Barbara D’Amico, Giulia Delle Piane, Massimiliano Di Dio, Ermanno Forte, Azzurra Giorgi, Valentina Innocente, Paola Iozzelli, Ilaria Leccardi, Ugo Leo, Fabio Lepore, Giulia Mameli, Lorenzo Montanaro, Francesca Nacini, Leopoldo Papi, Valerio Pierantozzi, Mauro Ravarino.