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Il caleidoscopio del protestantesimo

«Perché essere protestanti, ieri e oggi?» questo è il filo conduttore del forum internazionale, aperto a tutti, che si tiene dal 6 all’8 giugno alla Comunità Don Camillo di Montmirail, in Svizzera, organizzato da «DM-échange et mission» (il servizio delle chiese protestanti della Svizzera romanda che si occupa di progetti di missione, formazione e sviluppo nel sud del mondo), dalla Commissione Cevaa (Comunità di chiese in missione) svizzera e dall’«Action Chrétienne en Orient» (Aco, il servizio missionario delle chiese protestanti storiche dell’Alsazia).

Un incontro che si aggiunge alla lista già corposa di eventi organizzati per i 500 anni della Riforma protestante, il cui valore aggiunto sta nell’avere una prospettiva mondiale. Questa contribuisce a dare la giusta misura del protestantesimo, visto dagli stessi organizzatori come «un vero e proprio caleidoscopio»: la riflessione e l’analisi sulla sua eredità storica e sulle sue attuali configurazioni sono infatti affidate a teologhe e teologi rappresentanti di varie chiese protestanti e provenienti da ogni angolo del pianeta, dall’Africa alle Americhe, dall’Europa all’Oceania.

Gli oratori previsti sono: Peggy Mulambya Kabonde, pastora e segretaria generale della Chiesa unita dello Zambia, Fidèle Fifame Houssou-Gandonou, dal Bénin, pastora e docente all’Università protestante dell’Africa occidentale, Julie Kandéma, pastora e vice-presidente della Chiesa presbiteriana del Ruanda, Dan González Ortega, pastore e rettore della Comunità teologica del Messico, Ammi Irako Andriamahazosoa, pastore e presidente della Chiesa di Gesù Cristo in Madagascar, Pierre Nsecke, dal Camerun, pastore e professore di Nuovo Testamento e Greco all’Università protestante dell’Africa centrale, Samuel D. Johnson, dal Camerun, animatore teologico per la Cevaa, Jean Koulagna, anch’egli dal Camerun, pastore e docente di Antico Testamento e filosofia biblica all’Istituto luterano di Teologia di Meiganga, Jacky Cawidrone, pastore e docente al Centro di formazione pastorale e teologica «Bethania», Nuova Caledonia.

L’incontro si è dato il proposito di «aprire l’album delle fotografie e (ri)scoprire le numerose famiglie» nate dal gesto dirompente compiuto nel XVI secolo, da qui il titolo «Protestanti: ritratti di famiglia».

Le tre mattinate in cui si svilupperà il convegno (dalle 9 alle 12) si focalizzeranno quindi su alcuni temi, attraverso approfondimenti teologici e culturali: condividere i fondamenti dell’identità riformata, analizzare la diversità del protestantesimo nelle sue varie espressioni (e come «prendere la misura» di tale diversificazione), interrogarsi sui rapporti ecumenici e interreligiosi, e su come la fede protestante ha trasformato la società, i popoli e le culture in Europa e al di fuori di essa.

Sarà quindi un’occasione per riflettere, interrogarsi e condividere esperienze da tutto il mondo in una prospettiva interculturale.

Per ulteriori informazioni: https://www.dmr.ch/echange-communautaire/pourquoi-etre-protestant-hier-aujourd.html

Immagine: via Flickr