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Cresce il numero delle chiese demolite nel Nord della Nigeria

È in aumento la persecuzione dei cristiani negli stati del nord della Nigeria. È quanto emerge da recenti dati forniti da World Watch Monitor, relativi alla demolizione di diverse chiese cristiane avvenute a Dutse, capitale di Jigawa, uno de 36 stati della Nigeria situato nel centro-nord.

La Nigeria si trova attualmente al 12 posto nella World Watch List 2017 di «Porte Aperte», che elenca i primi 50 paesi dove maggiore è la persecuzione contro i cristiani. Ben dodici Stati nigeriani, tra cui Jigawa, hanno istituito la legge della Sharia.

La Redeem Christian Church of God e la Lord Chosen Church sono le ultime ad essere state demolite a Dutse.

Il rev. Yakubu Musa, presidente dell’Associazione cristiana della Nigeria a Jigawa, ha detto che durante la demolizione la polizia ha bloccato le porte della chiesa per impedire l’entrata ai fedeli, e ha inseguito coloro che cercavano di scattare fotografie della demolizione.

«È stata un’esperienza terribile – ha detto Musa – con tanti cristiani che hanno assistito alla demolizione piangendo. Ho provato una grande amarezza perché eravamo nella situazione di chi sa di essere stato ingannato e non può dire nulla».

Musa ha affermato che non vi era stato alcun avviso di demolizione. «Sono arrivati senza preavviso e hanno demolito tutto. A nessuno è stato permesso di rimuovere gli oggetti di valore e altri beni presenti nelle chiese».

Le autorità civili hanno dichiarato che la demolizione è legata alla mancata registrazione delle chiese.

Entrambe le chiese, come ha riferito Musa, avevano presentato i documenti necessari alla registrazione ufficiale, ma il governo ha rifiutato di concedere loro l’autorizzazione. Sono più di 30 le chiese che si trovano nella stessa situazione.

Nessuna delle due chiese demolite era nuova: la Lord Chosen Church ha 17 anni e la Redeem Christian Church of God è presente in città da 8 anni.

Musa ha aggiunto: «Ero molto arrabbiato perché c’erano due moschee in quello stesso luogo, ma nessuna di esse è stata demolita. C’era anche un altro edificio appartenente ad una persona musulmana, che era stato contrassegnato per la demolizione, ma le autorità si sono concentrate solo sulle chiese, perché siamo una minoranza e non c’è nessuno al governo che ci rappresenta».

Le autorità di Jigawa, stato nigeriano in cui il cristianesimo è in forte crescita, hanno già segnalato altre sei chiese che saranno prossimamente demolite: la Deeper Life Bible Church, la Catholic Charismatic Renewal Ministry, la Chiesa metodista, la Chiesa presbiteriana, la Redeem Church II, e la Chiesa battista.

Le comunità delle chiese demolite non hanno alcuna intenzione di arrendersi o andare altrove: per il momento svolgeranno i loro culti all’aperto.

Immagine: @IStockPhoto