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La chiesa ortodossa russa apre i propri luoghi di culto ai cattolici

Spesso commentato sotto la sola angolatura geopolitica, lo storico incontro fra papa Francesco e il patriarca Kirill porterà probabilmente anche delle novità sul piano spirituale: i santuari della Chiesa ortodossa russa saranno aperti da oggi fino alla fine dell’anno anche ai pellegrini cattolici.

E’ stato il metropolita Hilarion a dare l’annuncio nel corso di un’intervista. Hilarion presiede il dipartimento di relazioni esterne del patriarcato, carica occupata dal 1989 al 2009 dallo stesso Kirill.

Sull’esempio di quanto avviene già a Bari, in cui ogni anno si recano molti ortodossi per venerare le reliquie di San Nicola, patrono di Russia, l’auspicio è quello di intensificare gli scambi reciproci di pellegrini.

E riguardo alla possibilità di portare in Russia da Roma le reliquie degli apostoli Pietro e Paolo o quelle di san Giacomo dalla Spagna, Hilarion risponde: «Mi auguro che il primo scambio di reliquie si realizzi già nel corso di quest’anno».

Al momento non pare prossima una visita del papa a Mosca o del patriarca a Roma, ma certo esiste una volontà di aumentare le occasioni di cooperazione e di conoscenza.