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Il Consiglio ecumenico delle chiese saluta con favore il disgelo tra Usa e Cuba

Alla luce degli sviluppi positivi nelle relazioni tra gli Stati Uniti e Cuba e annunciate ieri dai rispettivi governi, il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), rev. Dr Olav Fykse Tveit, ha espresso apprezzamento per il processo avviato.

In una dichiarazione rilasciata il 18 dicembre dagli uffici del Cec a Ginevra, in Svizzera, Tveit ha detto: «Il Consiglio ecumenico delle chiese ha accompagnato da tempo le chiese membro e le organizzazioni partner in entrambi i paesi nella loro ricerca della riconciliazione e della giustizia, anche per il rilascio dei prigionieri politici. Nei molti anni di testimonianza e di lavoro di pressione politica, abbiamo sperato e pregato affinché questo giorno arrivasse».

Tveit ha aggiunto: «Il fatto che la agognata speranza sembra ora essere riflessa nell’azione politica – i prigionieri da tempo detenuti sono ora riconsegnati alle loro famiglie – è un segno del nostro pellegrinaggio di giustizia e di pace: il segno che, nonostante lunghe e aspre divisioni, la pace e la riconciliazione sono sempre possibili».

Tveit ha concluso: «Ora sarà responsabilità e dovere di entrambi i governi garantire che le speranze così grandemente incoraggiate dagli annunci di ieri siano realizzate, e che la pace tra queste comunità divenga una realtà. In questo tempo di Natale, prego che rapidi progressi siano compiuti su questa strada».

Foto via Twitter